Gianni, Marina, Bruno e Stefania si trovano camera di Antonella. Tutti cinque sono tristi e Antonella ha le lacrime occhi.

Gianni : Beh, ragazzi, che notizia !

Bruno : Certo ! Chi se l'aspettava ?

Marina : In Sicilia poi ! Ci vuole un [?] per scendere laggiù, chi sa quando [?] !

Antonella : Tutto questo l'ho già detto al babbo, ma con il successo che vedete. Pretende che, dallo zio, [?] c'è, è sicuro mentre qui, a Siena, la sua [?] non va tanto bene e dice che prima o poi si ritroverà [?]. Che cosa si può ribadire a questo ? Quando penso alla [?] mi viene un groppo alla gola e ...

Stefania : ([?]) Non voglio che tu parta, Anto'. I tuoi genitori scendono in Sicilia ma tu rimani [?], a Siena, tanto, a casa nostra, un posto c'è nella mia camera.

Antonella : (scoppia in un pianto dirotto e dopo un po') Oddio, Stefania, [?] sei carina, ma guarda che devo [?] la mia famiglia. Neanche per loro è facile, sai. Ma amici come voi, non li ritrovo, di certo.

(Entra la madre di Antonella.)

Madre : Su, ragazzi ! Fatevi coraggio ! Palermo non è in capo al mondo. Un'ora di [?] ed eccovi da noi. Potrete vedervi ad ogni [?] : una volta [?] Antonella e una volta [?] tutti voi, poiché nella nuova casa, spaziosissima, [?] posto per tutti. [?] anche Palermo, una città davvero magnifica. Non dovete aver [?] della novità ! [?], venite con me in cucina. Ho preparato uno zabaione e un pan di Genova.